Come potare il gelsomino: ecco i tre trucchetti dell’esperto

Il gelsomino è una pianta rampicante molto amata e quindi anche molto scelta per la decorazione e l’ornamento. Uno dei tratti distintivi di questa pianta è il profumo ed i suoi fiori bianchi pare che possano essere anche mangiati. Questa pianta non è difficile da coltivare, necessità però delle dovute cure tra cui la potatura. Vediamo qui come potare il gelsomino.

Coltivare il gelsomino non è particolarmente difficile, ma comunque è una pianta che necessita delle dovute cure e attenzioni per avere al meglio i suoi fiori. Una delle cose che fa la differenza è sapere quando potare il gelsomino. Questa operazione incide molto sulla salute della pianta che può poi crescere o in modo disordinato o avere dei fiori rigogliosi ed avere un aspetto molto salutare.

Come potare il gelsomino: ecco cosa c’è da sapere

Il gelsomino è una delle piante ornamentali più scelte per decorare il proprio giardino o il muro, del resto è una delle piante rampicanti più amate. Per avere questa pianta in splendida forma è importante conoscere il momento giusto per procedere con la potatura per avere una pianta in salute e con i fiori rigogliosi.

Di gelsomini esistono varie specie e ciascuna può avere un periodo di fioritura diversa, ma il consiglio generale è quello di potare la pianta dopo il periodo di fioritura. Il gelsomino comune fiorisce in estate e quindi il momento ideale per la sua fioritura è al termine della stagione estiva e quindi tra agosto e settembre. Con la giusta potatura la pianta potrà concentrare le sue energie per alimentare solo le parti necessarie e vive. Se invece si coltiva il gelsomino che fiorisce e cresce in inverno la potatura va fatta in primavera.

Il gelsomino e la potatura

Il secondo trucco dell’esperto riguardo la potatura riguarda le modalità di potatura. Il gelsomino ha una crescita molto veloce e tende quindi nel giro di poco a fare rami molto lunghi. Potare nel modo giusto significa stimolare una crescita sana e bilanciata. In ogni caso non bisogna lasciare che la pianta diventi troppo fitta e disordinata. Vediamo qui i passi da fare per questa fase:

  • Eliminare i rami secchi, danneggiati o malato
  • Ridurre le dimensione dei rami più lunghi
  • Tagliare a un terzo i rami più lunghi
  • Diradare la chioma in modo che non siano troppo fitti

Il terzo consiglio è quello di effettuare nel corso degli anni delle potature di mantenimento. In questo modo si riesce a stimolare la crescita di nuovi rami e di nuovi fiori. Questo tipo di potatura va effettuata durante l’anno ed in piccole quantità. Bisogna avere cura che i rami non si intrecciano tra loro e non si aggroviglino.

In conclusione occuparsi della pianta di gelsomino non richiede particolari attenzioni ma necessita comunque delle dovute cure. Una delle attenzioni principali è quella della potatura, che consente che la pianta concentri le sue energie solo sulle parti vive e non disperda energie con le parti morte della pianta. Conoscere il momento giusto della potatura favorisce la crescita della pianta.

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